PensieroDiPensiero : un’intro.

Pensiero di pensiero”, beh titolo pretenzioso, in effetti. Del resto, se non rimane qualcuno che al pensiero ci pensi, che pensiero sarebbe? In realtà, la filosofia insegna (o dovrebbe insegnare) che non è poi sempre necessario cercare “risposte”. Che “il dialogo con se stessi”, come lo chiama Platone, può portarci molto, molto in profondità, a volte persino troppo. Che le domande racchiudono in sé la forza delle risposte. Questo per dire che, effettivamente, c’è bisogno di continuare ad interrogarci. C’è bisogno di considerare il nostro pensiero a partire dal nostro meta-pensiero, ovvero dalla nostra capacità di pensare esso stesso, di tentare di qualificarlo, valutarne il peso, l’entità, le direzioni, le implicazioni. Certamente, ai più potrà apparire un vaneggiamento, o quantomeno un inutile vezzo. Ma proviamo a pensare che non sia così. Proviamo a credere che pensare al/il nostro pensare sia una delle nostre più grandi risorse, che la capacità (la potenzialità) riflessiva che deteniamo possa qualificarci, possa autenticare il nostro modo di essere. Ci renderemmo conto, allora, di quanto potente possa essere quell’incredibile dispositivo che chiamiamo “mente”, e di quanto pervasivo sia nei nostri più piccoli gesti quotidiani. La possibilità di riflettere, anche solo in maniera fugace, è nient’altro che un modo continuo di dialogare con se stessi, ossia di ri-flettere se stessi su se stessi. E questa attività, questa enèrgeia di ri-flessione, può portarci lontano. In quest’ottica io inserisco il mio concetto di Filosofia, l’ottica cioè del pensiero che pensa se stesso qualificandosi, e riversandosi in ogni più piccola attività, o gesto compiuto da noi. In questo modo, adotto la nozione di filosofia in modo allo stesso tempo complesso e semplice, tanto inestricabile quanto accessibile. Attributi che del resto riferisco anche al nostro pensiero.

Queste righe vogliono essere semplicemente una breve, quantomai concentrata ed incompleta inquadratura di quali siano le “cornici” in cui tutti (più o meno) gli interventi di questo blog saranno inseriti. Lungi da me una direzione filosofica circoscritta, o una rigida presa di posizione filosofica. Non sarebbe poi filosofia, per come credo di intenderla io. Cercherò di fare nient’altro che elaborare qui delle riflessioni che spesso si abbattono su di me, e che forse hanno bisogno di uscire, coinvolgendo temi che spesso, spero, interessano tutti. Spero di non apparire qualcuno con scarso spessore intellettuale, o, peggio, con poca umiltà.

Comprendo che quest’intervento sia quanto mai criptico, e spero di chiarificare pian piano, step by step, chi sono io, quali siano le mie intenzioni, quali i miei interessi, e quale il mio modo di affrontare la questione (oltre che la scrittura) di certi argomenti/problemi della nostra esistenza.

Enjoy it!

Matteo

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